Cenni
storici Universalmente
riconosciuto come il più brutto caccia del conflitto ed ultima
espressione estrema della cellula del Rakete
prodotto dalla consorella Al Shaijd, il Golem nacque direttamente dalla
necessità di far fronte alla nuova minaccia costituita dai nuovi
bombardieri d'alta quota della Kriegsmarine e dalle difficoltà
pratiche nella realizzazione di un nuovo caccia intercettore che potesse
operare a simili altezze (lo Hien rimase praticamente una chimera).
Fu così ordinato alla Vulcania Tabarca di modificare il collaudato
caccia Rakete, per adattarlo al nuovo ruolo.
Equipaggiata con l'ultima versione del Remerix R109R, la cellula del
Rakete fu affinata dal punto di vista aerodinamico, dotata di una nuova
ogiva di prua, e di una nuovissima carlinga corazzata e naturalmente
pressurizzata. L'apertura alare fu aumentata, pur mantenendo la configurazione
biplana e così pure le prese d'aria sulle semiali interne che
furono completamente riprogettate con il bordo d'attacco a doppia freccia.
I collaudi, avvenuti in gran segreto, dettero subito risultati incoraggianti,
soprattutto nella velocità pura ad alta quota, che risultò
aumentata anche rispetto ai record ottenuti dai Rakete tradizionali
in leggera picchiata.
Costruiti in buon numero, considerate le condizioni dell'industria di
Thalo IV i Golem formarono così due Squadron inquadrati immediatamente
nella Difesa Territoriale diurna che si rivelarono sgradita sorpresa
per gli ormai rilassati piloti della Kriegsmarine.
Purtroppo però per il Blocco Ribelle la situazione bellica era
troppo compromessa perchè queste macchine potessero incidere
positivamente sull'andamento del conflitto e specie negli ultimi disperati
giorni i Golem abbandonarono gli obiettivi nella stratosfera e affiancarono
i superlativi ma rari Krabbe
e Spatz
in operazioni di disturbo dietro le linee della Brüwehr a bassa
quota e di protezione dei convogli di profughi in ritirata verso gli
spazioporti ancora in mano ai ribelli.
Soprannominato "La Bestia" e popolare fra i piloti, che ne
apprezzavano robustezza e velocità e potentemente armato, il
Golem come il Rakete non era facile da condurre e difettava in agilità,
ma si rivelò un eccellente ripiego per la coraggiosa ma esile
aviazione di Haalbock, che, nell'eterna attesa di macchine più
moderne, si difese con onore fino all'ultimo giorno di guerra con tutto
quanto potesse volare e combattere.
La foto ritrae uno dei tre Golem sopravvissuti al conflitto, che venne
ritrovato in uno shelter sotterraneo a Thalo IV alcuni mesi dopo l'armistizio
e tutt'ora conservato al Museo Imperiale di Gargoon. Dipinto in tonalità
di azzurro a bassa visibilità, come quasi tutta la produzione
Ribelle degli ultimi giorni, presenta una vistosa ogiva giallo becco
d'anatra e le tradizionali insegne a freccia caratteristiche dei Rakete
prima e dei Golem poi anch'esse vivacemente dipinte d'arancio, ad indicarne
l'orgogliosa appartenenza alla Difesa territoriale.
Cenni
sul modello
Partendo
dal disegno originale del Rakete, il Golem si è sviluppato progressivamente,
un pezzo alla volta, cominciando dalla fusoliera. Risolti alcuni problemi
soprattutto sulla conformazione della carlinga, il resto è venuto
abbastanza velocemente. Ripetendo l'esperienza interessante del Supervixen,
mi sono posto l'obiettivo di migliorare una cellula senza stravolgerla,
anche se sinceramente all'inizio non ero molto sicuro del risultato
che avrei ottenuto!!! Fermo restando che esteticamente non potrà
mai essere definito un bell'aereo, mi pare che per essere un rifacimento,
sia diventato un bel modello, no? Particolare curioso: quasi tutte le
coccarde del Blocco Ribelle sono disegnate a rovescio. :-))
Il modello è ora scaricabile dal sito in formato .pdf cliccando
sull'icona qui sotto!
Cenni
sulla foto
Con
l'aumentare delle dimensioni dei miei modelli diventa sempre più
urgente l'acquisto di una nuova fotocamera dalle migliori prestazioni,
perchè per fotografare da una distanza che risalti i particolari
del modello con la mia dotazione "tecnica", non faccio altro
che tagliarne delle parti, più o meno grandi! Comunque il risultato,
pur essendo monco, non mi dispiace. :-)
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