SCHEDA TECNICA

Veicolo: Vulcania VT25 Rakete II Golem
Costruttore: Fonderie Vulcania Tabarca
Tipo: caccia intercettore
Anno: 1919
Fazione: Blocco Ribelle
Motori: 2 turbofan Remerix R109 R
Lunghezza:
Larghezza:
Altezza:
Peso al decollo: kg 10.220
Velocità massima: km/h 988 a 12.000
Autonomia:
Armamento:
Equipaggio: 1 persona
Scala del modello: 1/40



Cenni storici

Universalmente riconosciuto come il più brutto caccia del conflitto ed ultima espressione estrema della cellula del Rakete prodotto dalla consorella Al Shaijd, il Golem nacque direttamente dalla necessità di far fronte alla nuova minaccia costituita dai nuovi bombardieri d'alta quota della Kriegsmarine e dalle difficoltà pratiche nella realizzazione di un nuovo caccia intercettore che potesse operare a simili altezze (lo Hien rimase praticamente una chimera). Fu così ordinato alla Vulcania Tabarca di modificare il collaudato caccia Rakete, per adattarlo al nuovo ruolo.
Equipaggiata con l'ultima versione del Remerix R109R, la cellula del Rakete fu affinata dal punto di vista aerodinamico, dotata di una nuova ogiva di prua, e di una nuovissima carlinga corazzata e naturalmente pressurizzata. L'apertura alare fu aumentata, pur mantenendo la configurazione biplana e così pure le prese d'aria sulle semiali interne che furono completamente riprogettate con il bordo d'attacco a doppia freccia.
I collaudi, avvenuti in gran segreto, dettero subito risultati incoraggianti, soprattutto nella velocità pura ad alta quota, che risultò aumentata anche rispetto ai record ottenuti dai Rakete tradizionali in leggera picchiata.
Costruiti in buon numero, considerate le condizioni dell'industria di Thalo IV i Golem formarono così due Squadron inquadrati immediatamente nella Difesa Territoriale diurna che si rivelarono sgradita sorpresa per gli ormai rilassati piloti della Kriegsmarine.
Purtroppo però per il Blocco Ribelle la situazione bellica era troppo compromessa perchè queste macchine potessero incidere positivamente sull'andamento del conflitto e specie negli ultimi disperati giorni i Golem abbandonarono gli obiettivi nella stratosfera e affiancarono i superlativi ma rari Krabbe e Spatz in operazioni di disturbo dietro le linee della Brüwehr a bassa quota e di protezione dei convogli di profughi in ritirata verso gli spazioporti ancora in mano ai ribelli.
Soprannominato "La Bestia" e popolare fra i piloti, che ne apprezzavano robustezza e velocità e potentemente armato, il Golem come il Rakete non era facile da condurre e difettava in agilità, ma si rivelò un eccellente ripiego per la coraggiosa ma esile aviazione di Haalbock, che, nell'eterna attesa di macchine più moderne, si difese con onore fino all'ultimo giorno di guerra con tutto quanto potesse volare e combattere.
La foto ritrae uno dei tre Golem sopravvissuti al conflitto, che venne ritrovato in uno shelter sotterraneo a Thalo IV alcuni mesi dopo l'armistizio e tutt'ora conservato al Museo Imperiale di Gargoon. Dipinto in tonalità di azzurro a bassa visibilità, come quasi tutta la produzione Ribelle degli ultimi giorni, presenta una vistosa ogiva giallo becco d'anatra e le tradizionali insegne a freccia caratteristiche dei Rakete prima e dei Golem poi anch'esse vivacemente dipinte d'arancio, ad indicarne l'orgogliosa appartenenza alla Difesa territoriale.

Cenni sul modello

Partendo dal disegno originale del Rakete, il Golem si è sviluppato progressivamente, un pezzo alla volta, cominciando dalla fusoliera. Risolti alcuni problemi soprattutto sulla conformazione della carlinga, il resto è venuto abbastanza velocemente. Ripetendo l'esperienza interessante del Supervixen, mi sono posto l'obiettivo di migliorare una cellula senza stravolgerla, anche se sinceramente all'inizio non ero molto sicuro del risultato che avrei ottenuto!!! Fermo restando che esteticamente non potrà mai essere definito un bell'aereo, mi pare che per essere un rifacimento, sia diventato un bel modello, no? Particolare curioso: quasi tutte le coccarde del Blocco Ribelle sono disegnate a rovescio. :-))
Il modello è ora scaricabile dal sito in formato .pdf cliccando sull'icona qui sotto!

Cenni sulla foto

Con l'aumentare delle dimensioni dei miei modelli diventa sempre più urgente l'acquisto di una nuova fotocamera dalle migliori prestazioni, perchè per fotografare da una distanza che risalti i particolari del modello con la mia dotazione "tecnica", non faccio altro che tagliarne delle parti, più o meno grandi! Comunque il risultato, pur essendo monco, non mi dispiace. :-)


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